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Italia 2035: Economia nazionale, impresa e industria – Una strategia italiana per la crescita

Il terzo panel della giornata conclusiva di Italia 2035, l’evento promosso da Forbes Italia, ha messo al centro il futuro dell’economia nazionale, delle imprese e dell’industria, tra transizione digitale, nuove politiche… Leggi tutto
Italia 2035: Economia nazionale, impresa e industria – Una strategia italiana per la crescita
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Il terzo panel della giornata conclusiva di Italia 2035, l’evento promosso da Forbes Italia, ha messo al centro il futuro dell’economia nazionale, delle imprese e dell’industria, tra transizione digitale, nuove politiche industriali e attrazione di capitali. Un confronto diretto tra governo, grandi gruppi industriali e rappresentanti del mondo produttivo, moderato dal direttore di Forbes Italia, Alessandro Mauro Rossi.

Apre i lavori il Viceministro dell’Economia e delle Finanze, Maurizio Leo, con un videomessaggio in cui ha sottolineato l’importanza di una politica fiscale orientata alla crescita: “L’Italia deve rafforzare la competitività attraverso un fisco equo e trasparente. Stiamo lavorando per una riforma che premi gli investimenti e la produttività, soprattutto nel Mezzogiorno e nei settori innovativi”.


Lucia Albano: “Un patto tra Stato e imprese per una nuova fiducia”

Lucia Albano, Sottosegretario al Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha parlato della necessità di costruire un clima di stabilità e fiducia tra pubblico e privato: “La crescita passa da un nuovo patto tra Stato e imprese. Servono regole certe, tempi rapidi e ascolto delle esigenze del tessuto produttivo”. Albano ha sottolineato l’impatto positivo del PNRR e delle misure di defiscalizzazione, chiedendo più attenzione alla semplificazione burocratica e alla formazione di competenze.


Massimo Bitonci: “Made in Italy, innovazione e reshoring: le nostre direttrici strategiche”

Massimo Bitonci, Sottosegretario al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, ha illustrato la strategia industriale del governo: “Il Made in Italy è il nostro marchio di eccellenza. Dobbiamo proteggerlo ma anche aggiornarlo: innovazione, sostenibilità e filiere corte sono le parole chiave”. Bitonci ha rilanciato il tema del reshoring: “Dobbiamo riportare in Italia produzioni strategiche, puntando su infrastrutture digitali, logistica avanzata e incentivi mirati”.


Loretana Cortis: “Fincantieri crede in una visione industriale di lungo periodo”

Loretana Cortis, Executive Vice President e Direttore Affari Istituzionali Italia di Fincantieri, ha portato l’esperienza di uno dei principali gruppi industriali italiani: “Servono politiche industriali stabili, una visione di lungo periodo e collaborazione continua tra industria e istituzioni”. Ha parlato del ruolo strategico del settore navale e della capacità di Fincantieri di innovare nel segno della sostenibilità e dell’eccellenza tecnologica: “Il nostro settore può fare da traino anche per altri comparti strategici per il sistema Paese, con un approccio integrato e competitivo a livello globale”.


Alessandro Profumo: “L’industria deve essere al centro del nuovo modello di sviluppo”

Ha chiuso il panel Alessandro Profumo, imprenditore di lungo corso, già alla guida di grandi realtà bancarie e industriali: “In un contesto globale segnato da incertezza, l’industria deve tornare al centro delle politiche pubbliche. Non c’è crescita sostenibile senza manifattura avanzata e filiere forti”. Profumo ha sottolineato l’urgenza di investire in capitale umano, ricerca applicata e internazionalizzazione, con un appello alla coerenza delle politiche: “Serve una regia strategica tra economia, scuola, università e impresa. È tempo di una politica industriale fatta di scelte chiare e coraggiose”.

Il panel ha confermato che, per affrontare le sfide future, è necessario un ecosistema produttivo più moderno, resiliente e in dialogo costante con le istituzioni.

 

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