L'azienda trasforma i documenti elettronici in file la cui autenticità è verificabile e legalmente riconosciuta grazie alla tecnologia blockchain.
Contenuto tratto dal numero di maggio 2025 di Forbes Italia. Abbonati!
“Alla fine dello scorso decennio, un’azienda in cui avevo investito ha perso decine di migliaia di euro a causa di un contratto contraffatto e non rispettato”, racconta Federico Monti, fondatore e ceo di Notarify. Quello che per molti sarebbe stato solo un costoso incidente di percorso, per Monti è diventato un’intuizione.
La passione per la tecnologia accompagna Monti fin da quando ricevette il suo primo Commodore 64. “Ho sempre sperimentato con i computer. Già durante l’università realizzavo siti web per i primi commercianti che volevano una vetrina online, quando internet era ancora una novità per molti”.
È stato quell’episodio di frode a dar vita a Notarify, fondata per creare un sistema universale di certificazione digitale basato su blockchain che renda impossibile la contraffazione di documenti, contratti e prodotti. “Tutto ciò che è digitale è fragile,” spiega Monti. Secondo Notarify le dispute per documenti, prodotti, Id e firme contraffatte generano un impatto economico globale stimato in 8mila miliardi di dollari. Altri 13mila miliardi sono legati ai costi relativi alla compliance e alla complessità della gestione dei dati. “Non puoi combattere le frodi digitali con più burocrazia. Solo la tecnologia può risolvere i problemi creati dalla tecnologia stessa”, spiega Monti.
Questo principio ha guidato lo sviluppo di Notarify, una piattaforma che utilizza la blockchain – la stessa tecnologia alla base delle criptovalute – per creare quelli che Monti definisce “originali digitali”: documenti elettronici la cui autenticità è verificabile e legalmente riconosciuta. In quattro anni Notarify ha registrato una crescita importante. Ha già effettuato oltre dieci milioni di notarizzazioni, serve più di 200mila utenti finali e ha sviluppato quattro piattaforme basate sul suo motore di notarizzazione proprietario. “Stiamo creando il sistema universale per l’affidabilità e la certezza digitale,” dice Monti. “La nostra missione è impattare positivamente sul mondo della burocrazia e della gestione documentale, e l’obiettivo è fare con la blockchain ciò che Google ha fatto con Internet.”
Secondo Notarify, il sistema, che permette verifiche sull’autenticità di documenti in meno di 30 secondi, ha portato alla riduzione del 57% dei costi correlati agli strumenti per la gestione documentale e del 73% dei tempi amministrativi, oltre che al risparmio fino al 93% dei costi legali provenienti da controversie. “La tecnologia blockchain viene spesso associata alle criptovalute, ma il suo potenziale va ben oltre,” sottolinea Monti. “Ciò che stiamo costruendo è un nuovo strato di internet, uno strato di autenticità che renderà il mondo digitale più sicuro, più efficiente e più affidabile”.
Questa filosofia ha portato l’azienda a essere riconosciuta come uno dei progetti blockchain più innovativi, ricevendo premi come il Best Blockchain Project agli InsurTech Awards 2021 e l’inserimento tra le Top 200 Fintech mondiali da parte di Cnbc e Statista sia nel 2023 che nel 2024. “Nel prossimo futuro l’autenticazione blockchain e le automazioni basate su smart contract diventeranno lo standard in ogni settore. E noi siamo in prima linea in questa rivoluzione”.