I miliardari presenti all'inaugurazione di Trump: Musk, Zuckerberg, Bezos e gli altri

I grandi miliardari si stanno mettendo in fila per rafforzare i loro rapporti con il presidente entrante Donald Trump durante i festeggiamenti per l’insediamento. A Washington D.C. sono attesi personaggi di spicco come Elon Musk, Jeff Bezos e altri ancora.

Cosa c’è da sapere

Le tre persone più ricche del mondo saranno presenti. Il fondatore di Amazon Jeff Bezos (239,4 miliardi di dollari secondo le stime di Forbes) e Mark Zuckerberg di Meta (211,8 miliardi di dollari) dovrebbero sedere insieme sul palco dell’inaugurazione. Con loro anche Elon Musk (433,9 miliardi di dollari), l’amministratore delegato di Tesla, la persona più ricca del mondo e il confidente presidenziale che ha speso oltre un quarto di miliardo di dollari per aiutare Trump a vincere le elezioni di novembre.
L’amministratore delegato di OpenAI Sam Altman (1,1 miliardi di dollari), che ha fatto una donazione per l’inaugurazione, avrebbe intenzione di partecipare all’evento.
Secondo Bloomberg, l’amministratore delegato di Apple Tim Cook (2,2 miliardi di dollari), che ha donato personalmente un milione di dollari all’inaugurazione, ha in programma di partecipare agli eventi legati all’inaugurazione.
Zuckerberg ha anche organizzato un ricevimento per Trump prima del ballo inaugurale insieme ai miliardari Miriam Adelson (31,9 miliardi di dollari), Tilman Fertitta (10,2 miliardi di dollari) e Todd Ricketts, il cui padre J. Joe Ricketts e la sua famiglia hanno un valore stimato di 4,2 miliardi di dollari.

Gli altri fatti chiave

Lo stesso Trump ha un valore stimato di 6,7 miliardi di dollari grazie alla sua partecipazione nella società madre di Truth Social, ai suoi investimenti immobiliari e ad altri beni.
L’amministratore delegato di Coinbase Brian Armstrong (12,8 miliardi di dollari) è stato invitato agli eventi legati all’inaugurazione, secondo Bloomberg, che non ha specificato se parteciperà alla cerimonia di giuramento.
A diversi altri miliardari sono stati offerti ruoli di primo piano nell’amministrazione Trump, ma la loro presenza non è stata confermata: Stephen Feinberg (5 miliardi di dollari), Warren Stephens (3,4 miliardi di dollari), Jared Isaacman (1,9 miliardi di dollari), Howard Lutnick (1,5 miliardi di dollari), Vivek Ramaswamy (1 miliardo di dollari), Steve Witkoff (1 miliardo di dollari), Linda McMahon (il marito Vince McMahon vale 3 miliardi di dollari) e Kelly Loeffler (il marito Jeff Sprecher vale 1,1 miliardi di dollari).

Quali altri miliardari potrebbero partecipare?

Decine di altri miliardari che hanno sostenuto Trump nel suo percorso verso un secondo mandato e che non sono stati confermati come partecipanti, tra cui Robert “Woody” Johnson (3,3 miliardi di dollari), Elizabeth e Richard Uihlein (ciascuno con un valore di 5,9 miliardi di dollari), Roger Penske (6,5 miliardi di dollari) e Timothy Mellon (la famiglia aveva un valore di 14,1 miliardi di dollari).

Chi ha sostenuto la campagna di Trump

Alcuni miliardari hanno sostenuto la campagna di Trump, ma altri sono rimasti fuori dalla corsa presidenziale o erano nemici di Trump. Meta di Zuckerberg aveva già bandito Trump da Instagram e Facebook. Trump aveva minacciato di mandarlo in prigione, prima di mettersi in riga dopo i risultati delle elezioni. Da allora, Zuckerberg ha donato un milione di dollari al fondo inaugurale di Trump, incontrandolo a Mar-A-Lago. Ha anche apportato modifiche alle modalità di verifica dei post sulle sue piattaforme e ha nominato l’amica di Trump, Dana White, nel consiglio di amministrazione di Meta. Nel periodo che ha preceduto le elezioni, Zuckerberg non ha appoggiato alcun candidato, ma ha definito la risposta di Trump all’attentato “tosta”.

Anche Bezos ha una storia di scontri con Trump. Nel 2019, Amazon ha attribuito all’“antipatia personale” di Trump nei confronti di Bezos la perdita di un contratto multimiliardario per il cloud computing con il Pentagono. Trump ha criticato il Washington Post, che è di proprietà di Bezos. Bezos non ha appoggiato Trump l’anno scorso, ma ha detto che “ha mostrato una grazia e un coraggio enormi sotto un fuoco letterale” dopo l’attentato. Inoltre, ha donato un milione di dollari al fondo per l’inaugurazione.

Altri lo hanno sempre sostenuto.

Musk e gli altri

Musk è tra i maggiori donatori di Trump. Con lui anche Adelson, la vedova del miliardario Sheldon Adelson, amministratore delegato di Las Vegas Sands, che ha donato 100 milioni di dollari al super PAC pro-Trump Preserve America durante le elezioni.

Fertitta è il proprietario degli Houston Rockets e del gruppo di ristoranti Landry’s. È stato nominato ambasciatore degli Stati Uniti in Italia dopo che il miliardario texano ha ospitato una raccolta fondi per Trump lo scorso anno.

Ricketts è co-proprietario dei Chicago Cubs ed è stato uno dei principali raccoglitori di fondi per i politici repubblicani. Sebbene inizialmente abbia raccolto fondi all’interno del partito contro Trump durante la sua prima campagna, alla fine ha guidato la raccolta di fondi a favore di Trump nel 2020 e lo scorso anno.

Gli altri partecipanti

Secondo il Wall Street Journal, altri leader aziendali intendono partecipare all’inaugurazione. Tra questi, ci sono il ceo di Pfizer, Albert Bourla, e il ceo di Walmart, Doug McMillon. L’amministratore delegato di TikTok, Shou Zi Chew, dovrebbe partecipare. La sua piattaforma è stata messa offline domenica a causa di un divieto a livello nazionale, ma il servizio è stato ripristinato quando Trump ha giurato di ritardare il divieto una volta entrato in carica.

Altri sostenitori stanno organizzando eventi a Washington durante il fine settimana dell’inaugurazione, tra cui un “Inaugural Crypto Ball” con la partecipazione di Snoop Dogg e una festa organizzata da Uber e dal suo ceo Dara Khosrowshahi. James Quincey, ceo di Coca-Cola, martedì ha consegnato a Trump la “prima bottiglia di Diet Coke inaugurale commemorativa presidenziale”.

Anche Microsoft, Ford, Google e la startup di ricerca AI Perplexity hanno donato un milione di dollari al fondo inaugurale. Ripple, una società di criptovaluta, ha donato 5 milioni di dollari della sua criptovaluta al comitato inaugurale.

Tra gli altri donatori principali figurano Goldman Sachs, Intuit, Toyota, Pharmaceutical Research and Manufacturers of America, General Motors, Bank of America, AT&T e Stanley Black & Decker, come riporta il Journal.

Il grande numero

Più di 170 milioni di dollari. È quanto si ritiene abbia raccolto il fondo inaugurale di Trump. Quasi il triplo dei 62 milioni di dollari raccolti dal presidente Joe Biden quattro anni fa. Ben al di sopra del precedente record di 107 milioni di dollari, stabilito dall’inaugurazione di Trump nel 2016.

I donatori avrebbero ricevuto sei biglietti per una serie di eventi nei giorni precedenti l’inaugurazione. Tra cui una “cena a lume di candela” con Trump e Melania Trump e un ballo in smoking.

Cosa tenere d’occhio

La cerimonia di giuramento di Trump e del vicepresidente eletto JD Vance è prevista per le 12:00 EST di lunedì. Seguite qui gli aggiornamenti.