Background
Gli obiettivi di prezzo delle azioni, che spesso cambiano molto lentamente, non sono una scienza esatta, però permettono di avere indicativamente un’idea su quel titolo. In questo caso, si evince che le azioni Apple hanno già scontato gran parte del loro potenziale rialzo. Un aspetto molto evidente invece è la crescita stagnante dei ricavi, poiché le previsioni prevedono che, quest’anno, la società di Cupertino riporterà solo l’1% di crescita delle vendite e un calo del 2% rispetto al record di 394 miliardi di dollari di entrate del 2022.
Anche se ci si può aspettare che un’azienda affermata come Apple cresca più lentamente rispetto a un’azienda di un settore nascente come Nvidia, la crescita delle entrate di Apple è in ritardo rispetto a quelle prevista dal colosso tech Microsoft, che dovrebbe registrare una crescita del fatturato del 16% quest’anno. Peraltro, lo scorso anno, l’azienda avevo visto crescere il suo business del 7%. I 383 miliardi di dollari di ricavi netti di Apple e i 97 miliardi di dollari di utile nell’anno fiscale 2023 hanno messo in ombra i 212 e i 73 miliardi di dollari di Microsoft, ma le previsioni prevedono che Microsoft superi Apple in termini di profitti entro il 2026 e vendite entro il 2028.
In effetti, gli analisti affermano che l’utile netto di Nvidia supererà quello di Apple entro il 2028, cosa che sarebbe stata piuttosto difficile da credere due anni fa, quando Nvidia contava circa un ventesimo del profitto annuale di Apple. D’altronde, non bisogna dimenticare una cosa: gli investitori guardano soprattutto alle prospettive di guadagni futuri, non ai risultati passati.
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Ma intant0
Prima di lunedì, Apple non aveva ancora apportato nessuna novità in scia al boom dell’intelligenza artificiale generativa, nonostante il fatto che aziende del calibro di Microsoft e Google avessero già fatto notevoli passi avanti. L’impennata di questa settimana è arrivata in virtù all’attrazione del mercato per il massiccio ciclo di aggiornamento che coinvolgerà 1,5 miliardi di utenti iPhone in tutto il mondo.
E non è neanche difficile fantasticare su un ulteriore impulso nei prodotti Apple dell’intelligenza artificiale, considerando l’enorme e fedele fan base di utenti. Questa settimana è stato “l’inizio di quanto previsto dalla strategia di intelligenza artificiale generativa di Apple”, ha dichiarato l’analista di Goldman Sachs Michael Ng.
A margine
Lo straordinario rally delle azioni Nvidia, che ha permesso alla società di essere in scia, in termini di capitalizzazione, a Apple, non dovrebbe comunque avere un impatto sul prezzo delle azioni di Apple. È pur vero però che se le azioni di Microsoft e Nvidia continuano a superare quelle di Apple, potrebbe esserci un’ulteriore pressione al ribasso sulle azioni della società di Cupertino.
Questo perché gli Etf che replicano gli indici ponderati sulla capitalizzazione di mercato aggiustano le loro partecipazioni in base al trend, ha avvertito questa settimana lo stratega finanziario di LPL George Smith in una nota ai clienti. Fondamentalmente, se gli investitori vogliono continuare ad acquistare Nvidia, il denaro da qualche parte deve arrivare e questo potrebbe forzare la vendita di azioni Apple.
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