Visione, coraggio, creatività e profonda etica imprenditoriale: sono questi gli elementi che definiscono Sergio Momo, fondatore, CEO e direttore creativo di Xerjoff Group, una delle maison di profumeria di lusso più iconiche al mondo. Il suo percorso parte dal design e dall’illustrazione, ma trova piena espressione in un modello olfattivo che unisce arte, innovazione e impegno sociale.
“Creiamo sogni”, afferma Momo per descrivere la sua attività. Xerjoff non è solo profumo: è un ecosistema culturale che spazia dalla musica all’alta cucina, passando per architettura, poesia e arte. Le collaborazioni con artisti internazionali come Tony Iommi, Brian May, Yannick Alléno e i Duran Duran ne sono la dimostrazione.
Alla base del suo approccio imprenditoriale c’è una leadership fondata su aggiornamento continuo, serietà e valore umano. Momo crede nel potere della squadra, nella scintilla negli occhi dei collaboratori e in una creatività che guida l’azienda fuori dagli schemi. Per lui, l’innovazione non è un accessorio, ma la chiave per far evolvere anche un settore radicato nella tradizione come quello della profumeria.
Nel dialogo con Forbes, emerge una visione lucida del mercato, in cui etica e sostenibilità non sono trend, ma necessità. Xerjoff lavora da anni su packaging responsabile e upcycling delle materie prime, affiancando l’eccellenza qualitativa a un impegno concreto: “Un profumo di lusso – spiega – deve distinguersi per creatività, qualità della materia prima e metodo di distillazione”.
Anche il rapporto con il mondo è in trasformazione: i clienti oggi cercano esperienze multisensoriali, vogliono viaggiare con l’olfatto in mondi paralleli. E il Sud America – rivela – è oggi tra i mercati più sorprendentemente ricettivi.
Tra le sue risposte più simboliche: alla domanda sulla decisione più coraggiosa, risponde senza esitazioni: “Investire durante il lockdown”. Un gesto che racconta meglio di mille parole lo spirito di un imprenditore che guarda avanti, con stile, rigore e passione. Perché, come dice lui stesso, “il successo dipende dalla qualità, dalla serietà e… da un pizzico di fortuna”.